lunedì 12 marzo 2012

Il dibattito politico in Facebook: Roberto Cota


In due righe
Analizzo i dibattiti sulla TAV generati da quattro post di Roberto Cota, Presidente della Regione Piemonte, sulla sua bacheca Facebook. Se la numerosità dei partecipanti non è alta, la qualità dei loro interventi è decisamente buona.


I numeri del dibattito
Cota può contare su 14.640 fan, ma raramente i suoi post vengono commentati da più di dieci persone. La TAV è un argomento che invece induce i facebookiani a partecipare maggiormente. I quattro post che analizzo raccolgono complessivamente 49 commenti.

Post del 28 febbraio 2012, h. 14,48, 15 commenti:

'Occorre abbassare la tensione, non strumentalizzando il fatto accaduto ieri. Deve però essere chiaro a tutti che l’opera va fatta, perché si tratta di un progetto ferroviario internazionale di oggettiva importanza. Non farlo sarebbe assurdo e farebbe domandare a tanti: ‘cosa andiamo ad investire in un Paese che non è in grado di rispettare gli impegni e di realizzare un’opera così strategica ?’. Lo dichiara il Presidente della Regione Piemonte Roberto COTA.
                                                                                                           
Post del 3 marzo 2012, h. 12,44, 12 commenti:

Una marcia come quella dei Quarantamila che nel 1980 pose fine alla protesta operaia della Fiat. È una delle ipotesi che il presidente del Piemonte, Roberto Cota, metterà sul tavolo nell’incontro con un gruppo di sindaci valsusini stufi delle proteste No Tav che stanno paralizzando la valle.

Post del 5 marzo 2012, h. 21,24, 15 commenti:

Anche il governatore del Piemonte, Roberto Cota, loda le posizioni del governo Monti sulla questione Tav: "Va realizzata, è un dovere nei confronti dei giovani e della Val di Susa". Il Cipe sbloccherà 20 milioni di euro per la stazione Torino-Bussoleno, mentre il governo pensa a misure preventive.

Post del 5 marzo, h. 22,38, dal cellulare, 7 commenti:

Sono contento che abbiamo ottenuto i venti milioni di euro, che verranno deliberati nel prossimo CIPE, per le opere di compensazione alla TAV.
E' importante tutti capiscano che la TAV significa rilancio per il territorio.
E' necessario intervenire anche sulla linea storica perché la gente non si deve sentire abbandonata. Mi riferisco ai pendolari che, tutte le mattine, prendono il treno per andare a lavorare.
La TAV deve essere un'opportunità anche per loro.


Cortesia inutile e contropartecipanti
Pochissimi sono i commenti privi di contenuti pertinenti:
  • 10 sono cortesi ma non aggiungono nulla alla discussione ("analisi giustissima"; "Io ci sono !!!" ecc.);
  • uno solo è aggressivo ("dimettiti").

Pertinenza
Il primo post genera 5 messaggi pertinenti, il secondo uno, il terzo due, il quarto nessuno. Tre esempi dal primo post:

1.     ciò nn toglie che oltre alla linea ad alta velocità si dovrebbero rivedere tutti i piani di mobilità della cintura Torinese che è in condizioni disastrosissime.
2.     Non riesco a capire il motivo percui in Italia siamo sempre favorevoli al NO, sempre e solo. Con tutta la disocupazione ed il lavoro che manca tutta sta gente che protesta, potrebbe licenziarsi e lasciare il posto a quelli che hanno problemi ad arrivare a fine settimana; con la TAV serviranno molti operai con tutta una serie di piccole attività di contorno che potrebbero favorire sicuramente la piccola economia locale. Altra parentesi per Luca: sicuramente per tutte le persone che in questo momento stanno soffrendo tutta la mia solidarietà; non comprendo comunque il gesto!
3.     Buonasera. Vorrei commentare i recenti fatti della Val di Susa anche in relazione alla recente noticia che un buon numero di milioni di Euro sara' assegnato a seguito delle olimpiadi del 2006. Vorrei pregare il governatore di analizzare bene la situazione della capacita' di gestire le risorse che hanno dimostrato i sindaci della valle. Mi riferisco all'incapacita' palese di attirare turismo con una lotta fra poveri grazie alla quale i nostri vicini francesi possono dormire sonni tranquilli. Abbiamo installazioni ABBANDONATE, a San Sicario a Pian del Frais, esiste un Pian Gelassa nel quale sono stati BUTTATI miliardi. Esiste una non competitivita/competizione delle comunita' di Cesana, Sestriere e Bardonecchia grazie alla quale vi e' poca affluenza di turismo a costi elevati, La vicina Sarre Chevaliere e Monginevro fanno affari d'oro TUTTO l'ANNO mentre i pelandroni della val di Susa vivono di sovvenzioni. NON E' AMMISSIBILE. La prego, Governatore, istituisca una autority che , al riparo da meschini interessi comunali gestisca tutta la potenzialita' della valle , l'attuale amministrazione NON E' COMPETENTE E CAPACE. La ringrazio,


Dubbi
I commenti più interessanti (credo anche per Cota) sono quelli di coloro che non danno per scontato il post di Cota, e mettono in discussione non gli argomenti tematizzati da Cota bensì le premesse del discorso di Cota. Questi commenti sono la maggioranza: 6 al primo post, 5 al secondo, 8 al terzo e 2 al quarto.

Tre esempi dal primo post:

  • Riflessione sull'alta velocità e sulla tratta ferroviaria Torino-Milano. Questo percorso è di km.153 un treno regionale sostando a tutte le stazioni impiega 100-110 minuti con un costo del biglietto di €.11,10 per la seconda classe(la più usata) 
  • La tanto sbandierata Alta Velocità (Freccia Rossa) sempre medesima tratta, nessuna fermata intermedia, tempo impiegato 50-60 minuti con un costo del biglietto di €. 32 per la seconda classe! 
  • Giovedi scorso (23-02-2012) sono salito a bordo del Freccia Rossa delle 12,29 che partiva da Milano Porta Garibaldi e andava a Torino PN e con mio grande stupore ho constatato che era semi-vuoto! Non immagino i costi ed i disagi per la TAV To-Mi ma francamente il risultato lascia perplessi: To-Mi andata e ritorno €.64.00? con gli stessi soldi e tempi volo a Londra!!! Chi va piano va sano e lontano diceva la mia mamma...forse aveva ragione! 
  •  in Italia non c'è LAVOROOOOO nella nostra regione PIEMONTE non c'è LAVOROOOOO è questo il vero problema ....per noi e i nostri figli... 
  • Le persone hanno il pieno diritto di decidere del loro territorio, della terra in cui vivono. Mi stupisco che chi dice di difendere la libertà dei popoli non ne tenga conto. E in quanto alla fondamentale importanza strategica dell' opera, eminenti ingegneri si chiedono: perché non costruire sulla linea già esistente? Troppi interessi mi sa. Troppa mafia
 Tre esempi dal secondo post:
  • E' un'ottima idea Presidente. Non vedo l'ora di contare i partecipanti. 
  •  a conseguenza di quella marcia fu la cassa integrazione e prepensionamento di massa.Oggi noi paghiamo questa assurdità che ha portato alla scomparsa delle grandi aziende, dei grandi investimenti produttivi, del calo occupazionale, del calo degli stipendi, 
  • Le argomentazioni saranno .."SI TAV...SI TAV..SI TAV"...e alla domanda "ma perchè?" risponderete "SI TAV SI TAV SI TAV"...Cota dai delle ARGOMENTAZIONI TECNICHE sul perchè è necessario creare questa linea! Basta con la solita frase "dobbiamo aprirci psicologicamente all'Europa" ma dai!! siamo fin troppo aperti alla Francia con una linea ferroviaria sotto utilizzata e il Frejus
 Tre esempi da terzo post:

  • allora invece di indebitare noi cittadini per pagare quello che non ci serve, i soldi trovateli tagliando le province, tagliando il rimborso all'editoria per giornali che nessuno legge, tagliando il rimborso elettorale ai partiti, dopo presentatevi ai cittadini e magari vi lasceremo fare senza interessarci troppo, 
  • dopo però, [è il seguito del precedente] 
  •  Se la Lega ha un senso deve stare con i No-Tav 
  •  Ma il motto non era: "padroni a casa nostra"? Ma gli abitanti della valle di Susa non contano nulla ? Come verrà estratto e dove sarà sigillato il radioattivo terreno dello scavo ? E poi l'attuale ferrovia è sottoutilizzata. Dal punto di vista ideologico perchè questa ennesima cessione di sovranità di transito all'Europa ? Una servitù di passaggio che ci vincolerà altimenti saranno multe da parte dalla UE. L'Italia non ha bisogno di aprire al commercio Russo, ci bastano già i cinesi. Non andrebbe fatto un referendum regionale, insieme a quello della caccia e a quello sull' altezza degli edifici ?

Un esempio dal quarto post:

  • Ma ha letto quello che abbiamo scritto prima? ma lo fa apposta? ma rilancio in cosa? opportunità per chi? vogliamo i numeri, i dati tecnici, i preventivi! Vogliamo capire come maii sono stati fatti tagli su tagli nel sociale, mentre i milioni di euro sbucano dal nulla per questa opera! i soldi spesi NEL TAV potrebbero davvero cambiare il volto economico dell'Italia! Stiamo raschiando il terreno sotto al fondo del barile, e si pensa al TAV!

La qualità del dibattito
Il dibattito suscitato da Cota è indubbiamente di buona qualità. I partecipanti, infatti, mostrano:
  • buona educazione; 
  • uno spirito comunicativo aperto e cortese (talvolta discutono anche tra loro); 
  • di avere idee; 
  • di sapere argomentare.

Lo stile comunicativo di Cota
Quanto la qualità del dibattito dipende dallo stile comunicativo di Cota? In generale, Cota adotta strategie diverse per i suoi post. Vi sono infatti:
  • post assertivi alla prima persona singolare (dunque scritti da Cota) (ne è un esempio il quarto post analizzato); 
  • i messaggi domenicali (La domenica del Presidente), firmati da Cota; 
  • sue dichiarazioni virgolettate (a cura dell'ufficio stampa?) (ne sono esempi i primi tre post analizzati); 
  • link al sito robertocota.it; 
  • link a notizie su Cota pubblicate da altri siti (es. ansa.it); 
  • link ad articoli di politica.

Questa imprevedibilità non infastidisce i partecipanti, che si rivolgono direttamente a Cota anche quando il post è un virgolettato. L'unica lamentela, un po' irritata ma motivata, proviene da un partecipante che, commentando il quarto post, pubblicato un'ora dopo il terzo, fa notare a Cota di non aver tenuto conto dei commenti al terzo post.

Il sospetto che il politico non legga i commenti viene esplicitato anche nelle discussioni generate dai post di altri politici (per esempio, Fini). In questo caso, però, è molto probabile che Cota non abbia letto i commenti al terzo post, dal momento che pubblica il quarto dal cellulare, dispositivo che consente sì la lettura dei post, ma, concediamolo pure, non la favorisce. Dunque, mi sentirei di assolvere Cota dalla critica di quel partecipante a proposito di quel post, anche se quel partecipante potrebbe in ogni caso essere legittimato a sospettare che Cota non legga mai i post. Infatti, Cota, a differenza di altri politici (Finocchiaro, Belisario) non interviene mai nelle discussioni (come Fini, Gasparri e Formigoni).


Bravi i leghisti, non Cota
Pur non potendo escludere che lo stile comunicativo di Cota favorisca una discussione educata, pertinente e persino utile a Cota, sono indotto a pensare che la qualità comunicativa di questi dibattiti sia da attribuire al fatto che i partecipanti mostrano quasi tutti di essere elettori di Cota. È infatti notevole che le critiche non raggiungono mai (tranne un caso) i livelli di aggressività che intasano le discussioni sulle bacheche degli altri politici che ho analizzato.

Se fosse vera questa ipotesi, cioè se la buona qualità comunicativa fosse dovuta alla partecipazione di soli militanti o simpatizzanti, Cota dovrebbe esserne parecchio soddisfatto: può infatti contare su un elettorato educato, partecipativo, attento alle questioni, libero pensatore e capace di argomentare.

Se fosse vera questa ipotesi, Cota potrebbe dare ai partecipanti qualche soddisfazione in più: partecipare anche lui, farsi vivo, far loro sapere che li legge e che li tiene in considerazione.

E, già che c'è, potrebbe anche personalizzare molto di più i suoi post, ed evitare per lo meno i link muti a contenuti esterni alla bacheca, che tanta sfortuna portano al suo collega lombardo, Roberto Formigoni.

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