venerdì 12 dicembre 2014

Il mio (punto di vista su) Fare Reset

Questo articolo riprende paro paro il mio contributo all'e-book di Corrado Rabbia e di Cristiano Mario Sabbatini (che ringrazio per avere permesso la duplica della pubblicazione), intitolato Reset. La nuova politica al tempo dei Social Network (Liomedia, 2014, pp. 320, € 5). Si tratta di una personale ricostruzione di una battaglia politica, condotta all'interno di Fare per Fermare il declino (partito al quale aderii e per il quale fui candidato al Senato), una battaglia perduta. Se ho scritto il contributo e se lo ripubblico qui è perché ritengo che la sconfitta che subimmo allora all'interno di Fare possa tramutarsi non dico in una vittoria ma almeno in uno spunto di riflessione per tutti i cittadini che hanno a cuore il destino di questo porco paese. Infatti, al di là dei contenuti del libro, che sono poi i contenuti di un gruppo di discussione Facebook che discuteva di politica anti-sistema, il tema principale sono le modalità della politica partecipativa digitale, che noi realizzammo positivamente in quel gruppo.

venerdì 31 ottobre 2014

Se è evidente, è evidente. Serve altro?

Il discredito della retorica "è indotto dalla promozione di un valore nuovo, l'evidenza (dei fatti, delle idee, dei sentimenti), che basta a se stessa e fa a meno del linguaggio (o crede di farne a meno), o almeno pretende di non servirsene se non come strumento, mediazione, espressione." (Roland Barthes)

martedì 28 ottobre 2014

Ma noi non possiamo abbandonare l'intrico. O sì?

A Ersilia, per stabilire i rapporti che reggono la vita della città, gli abitanti tendono dei fili tra gli spigoli delle case, bianchi o neri o grigi o bianco-e-neri a seconda se segnano relazioni di parentela, scambio, autorità, rappresentanza.

lunedì 20 ottobre 2014

Il decreto Sblocca Italia non sblocca 'nonché', 'ricomprendere' e 'previo'

Le modifiche che il decreto Sblocca Italia ha apportato al "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia" confermano alcuni tic del linguaggio normativo.

lunedì 12 maggio 2014

Le tecnologie dell’io (6): conversazione con Cristiano Mario Sabbatini


In questo articolo, riporto una conversazione che ho avuto con Cristiano Mario Sabbatini, che ha storicizzato la sua pionieristica attività di net performer nei primi anni Novanta nel libro The Bodies Artist.

mercoledì 23 aprile 2014

Le tecnologie dell’io (5): il modo delle relazioni come nuovo paradigma culturale

Ho terminato l'articolo precedente appellandomi al sistema tradizionale della cultura affinché accetti senza pregiudizi e soprattutto senza snobismo il confronto con le tecnologie dell'io (di cui ho parlato anche qui, quo e qua). Ora, intendo individuare quali sono i contenuti di questo confronto. 

mercoledì 26 marzo 2014

Piero Mazzarella, Gianfranco Mauri e El Nost Milan

Trovo nei miei archivi una cosa che non sapevo di avere: la trascrizione della serata del 13 gennaio 2000 al Piccolo Teatro, organizzata dall'Associazione Amici del Piccolo Teatro, per ricordare lo spettacolo El Nost Milan di Carlo Bertolazzi messo in scena da Giorgio Strehler nel 1955, poi ripreso nel 1961 e nel 1979 (materiale pubblicato dal Piccolo qui).

A questa serata parteciparono Piero Mazzarella e Gianfranco Mauri, che avevano a suo tempo recitato nel Nost Milan. A me fu chiesto di gestire l'incontro. Nei giorni precedenti, incontrai Mazzarella (ma non Mauri) per preparare la serata e stabilimmo una specie di scaletta. La quale non fu rispettata in nessun punto, perché Mazzarella, fin dal suo primo intervento, diede alla serata un taglio esilarante che la tramutò in uno spettacolo vero e proprio, un 'pezzo di teatro', un'improvvisazione continua tra lui e Mauri, titolari irripetibili di un'arte antica. Questo è il valore della trascrizione, così come mi fu mandata da Alberto Mario Allemandi (presidente dell'Associazione).

martedì 18 marzo 2014

Le tecnologie dell'io (4) e il predominio della cultura a rischio di estinzione

In questo articolo, sostengo che le tecnologie dell'io non sono in se stesse un fenomeno democratico, ma hanno a che fare, almeno potenzialmente, con il sovvertimento della democrazia, inteso come la rivalsa da parte della società nei confronti del predominio che la cultura esercita sulla società.