Sono nato nel 1962 a Milano, dove vivo con mia moglie Marta e nostra figlia Irene. Il mio mestiere è insegnare a scrivere.
Sono molto consapevole di essere molto prevedibile. Infatti, mi piacciono sempre le stesse quattro-cinque cose da quando ho quindici anni. Mi piace il blu, mi piace andare in montagna, mi piace fumare la pipa (ma smetterò), mi piace Peter Gabriel, mi piace seguire i comandamenti di Venter, il dio della soddisfazione alimentare.
Ho speso cinque anni al liceo scientifico ma inutilmente: non sono portato per i numeri. Qualcosa meglio con le parole. E allora, mi sono laureato in Lettere, con una tesi in Letteratura italiana. Ci ho dato dentro, e ho preso anche il dottorato di ricerca.
Nel 1992 ho tenuto il mio primo corso all'università. A una studentessa polacca di nome Marta, il mio corso è piaciuto molto e ci siamo sposati l'anno dopo. Poi siamo andati a vivere a Varsavia. Dopo quattro anni siamo tornati a Milano, e non ci siamo più mossi.
Ogni tanto scrivo qualcosa, e poi a volte lo pubblico. Non per vantarmi, ma leggo molto. Detesto però le autobiografie. Di conseguenza, e come diceva Forrest Gump, non c'è altro da dire su questo argomento.