In due righe
Analizzo un forum sulla bacheca Facebook di Maurizio
Gasparri, presidente dei Senatori del PDL. Bassa quantità, bassissima qualità,
fallimento comunicativo. Il Senatore, se non se l'è cercata, non l'ha evitata.
I numeri del dibattito
Il forum è originato dal post Non si possono tollerare violazioni della legalità, pubblicato il
24 gennaio 2012 alle h. 13,52.
Alle h. 12 del 30 gennaio 2012, vi erano 89 commenti, 288 like e 45
condivisioni (il profilo di Gasparri piace a 12.872 persone).
Pertinenza
Rispetto agli argomenti proposti dal Senatore Gasparri nel
suo post, le risposte pertinenti, cioè che accettano
i termini della conversazione e che propongono
dei contenuti pertinenti, sono in tutto 6. Tre esempi:
1.
Prima di tutto
c'è l'interesse della Nazione e non delle categorie.
2.
Allontanarsi
dalle categorie consentendo alle burocrazie di questo PAESE di continuare ad
alimentarsi " della produzione altrui",può segnare l'inizio della
fine di una stagione che si era aperta nel 94 e tante speranze aveva
alimentato!
3.
Pienamente
d'accordo. Monti si è mosso come un elefante in una cristalleria. (Peraltro a
parer mio si sarebbe dovuto limitare ad una stretta sulle pensioni d'anzianità
e ad una patrimoniale). Il risultato è che i danni (si parla di 50 mln/giorno
per il blocco degli autotrasportatori) sono maggiori dei presunti guadagni.
Speriamo ora in una buona riforma del lavoro, altrimenti sarà gioco forza (ed
io sono tra quelli che lo ha sostenuto dalla prima ora) staccargli la spina.
Cortesia
Maurizio Gasparri può contare su 17 partecipanti cortesi,
cioè partecipanti che accettano i termini della conversazione, ma non
aggiungono contenuti pertinenti.
Nove di essi introducono altri argomenti (andando fuori tema) o discutono dei sottotemi
evocati nel post di Gasparri (perdendo di vista il tema centrale). Tre esempi:
1.
al voto e' meglio
si risolve tutto, e' un nostro diritto di tutti. dott gasparri onore all'italia
2.
Preg.mo On.
Gasparri il suo è un giudizio assolutamente equilibrato !!!Il problema è che
molti suoi colleghi ancora non hanno colto i messaggi ( non marginali ) che il
popolo sta inviando ...! Sicuramente con modi e metodi eccessivi ....causa di
episodi drammatci.! La condotta sociale è solo la punta dell'iceberg ...di un
dolore eccessivo che si evince, si legge attorno ....attorno a tanta sofferenza
economica...tanta miseria...!!!
3.
Si Presidente! Sono
d'accordo con te: senza legalità non si fa niente di buono. Il tuo intervento
ti fa onore e fa onore a tutti coloro che la pensano come te che hanno a cuore
la civica convivenza, che vogliono il dialogo. Ma questa è la dottrina delle
tua parte, della nostra parte, di gente che questo paese lo ha costruito a
forza di sacrifici e privazioni!!! Quelli che, invece, sostengono questo
Governo sono quelli che accarezzavano e difendevano certe violenze gratuite di
girotondini, disubbidienti, indignati e blak blok, giustificandole come
"disagi sociali" . Ma nessuno di quei "cocchi di mamma" si
immaginano minimamente cosa significa partire da Catania all'una di notte per
arrivare a Parigi, Dusserdolf, Berlino e Copenaghen e ripetere tutto ciò per tutta
la vita lavorativa con stipendi sempre più miserevoli.
Otto partecipanti esprimono un semplice assenso o un incoraggiamento generico. Tre esempi:
1.
Finalmente.....te
vojo bene giustissimo.....
2.
prenda il posto
di monti sicuramente con le sue capacita riusciremo nell'impresa e poi mandi a
casa chi sta li solo a scaldare il banco o a tenere un posto
occupato.........grazie
3.
Pensiero d'amore.
Piena il cuore e la mente / pensiero d'amore.
Sospetto
Trentaquattro sono invece i partecipanti che esprimono sospetto, diffidenza, sfiducia, e lo dimostrano
evitando di entrare in tema e
approfittando dell'occasione per comunicare un malessere profondo. Tre esempi:
1.
Accettando il tuo
sillogismo, allora è tempo di mandare a casa chi commette simili errori.
Affrettatevi. Siamo tutti stanchi.
2.
Caro Gasparri
parla bene, la condivido. Ma allora perche' avete fatto sta frittata con questi
signori?? Ma andare a votare no? Siete colpevoli (purtroppo) come tutti. E
questa e' una grande delusione, glielo dice un iscritto PDL fra l'altro
assessore in un piccolo Comune. Cambiate registro senno' i voti saranno da
prefisso telefonico..
3.
Il governo sta
dividendo il paese legale dal paese reale....bisogna che la politica riprenda a
fare il suo mestiere
Contropartecipanti
Coloro che si inseriscono nel dibattito senza entrare in
tema o entrandoci ma con proposte assurde o con lo scopo di sfogare un sentimento di frustrazione, di
aggressività sono 31. Qualche esempio:
1.
Gasparri, non
rompete i coglioni mettetevi alla testa di questi disperati e fate la seconda
marcia pacifica su roma
2.
Bena, bravo, bis,
Maurizio! Ma voi, che ci state a fare???
3.
dimmi solo dove vado a fare gasolio e ti do il
voto
4.
IL MEZZOGIORNO
CANTA IL SUO DIES IRAE,IL MIO SUD AGONIZZA INCATENATO...POPOLO MIO TRADITO E
ABBANDONATO DA SECOLI SPREMUTO E VILIPESO,E ARRIVATA L'ORA DELLA RISCOSSA
MARCIANDO SUPERBO PER LA SUA DIGNITA' E LIBERTA' FATE CIRCOLARE
5.
scusami se non
sono all'altezza delle tue aspettative....ma la priorità è sulle mie
aspettative ciao
Il fallimento
comunicativo
Su 89 partecipanti, 6 intervengono in modo pertinente, 17 in
modo cortese ma fuori tema, 34 in modo sfiduciato e 31 a gamba tesa. Il
dibattito è pressoché nullo tra i partecipanti, che si riferiscono direttamente
al post di Gasparri e ai suoi temi, secondo il modello 'molti a uno'.
Naturalmente, tutti gli interventi possono risultare, in
termini politici, utili a Maurizio Gasparri, al quale forse preme di più
ricavare da Facebook il polso della situazione che non qualche buona idea.
Tuttavia, in termini di comunicazione, questo dibattito (che
non rappresenta necessariamente tutti i dibattiti della sua bacheca) nega che
lo strumento Facebook sia molto utile a Maurizio Gasparri. Ma Gasparri ha
qualche responsabilità di questo quasi completo fallimento?
I contenuti del post
di Maurizio Gasparri
1. assiomi
(Non si possono tollerare violazioni della legalità);
2. previsioni
minacciose (Se il governo non da ascolto alle categorie, le proteste
continueranno a paralizzare il paese. Ed episodi drammatici potrebbero non essere
piu fatti isolati);
3. giudizi
(E fare un decreto urgente sulle liberalizzazioni, che poi è un fritto misto di
un centinaio di articoli, [...], è un modo non equilibrato di affrontare i
problemi.
4. soluzioni
(Senza il dialogo non si va da nessuna parte.).
In sintesi, il post di Maurizio Gasparri è zeppo di tesi,
pochissime delle quali argomentate, e poco. Più che un testo, è un
indice. Ogni titolo dell'indice meriterebbe un post, con i suoi dati e i suoi
argomenti. Ci sarebbe il campo per discutere, in questo caso. Ma come si fa a
discutere un indice?
La logica ambigua
della giustapposizione
Dal punto di vista dell'organizzazione delle informazioni, predominano le giustapposizioni, cioè
frasi separate (e collegate) dal punto fermo e non, per esempio, da congiunzioni
(Non si possono tollerare violazioni della legalità. Bisogna affermare i
principi di diritto. Ma serve anche il confronto).
Con la giustapposizione, il rapporto logico tra due frasi è
implicito, cioè deve essere ricostruito dal lettore, il quale può a volte
interpretare a modo suo. La giustapposizione è dunque un'ottima strategia di ambiguità.
L'impersonalità
Maurizio Gasparri rinuncia a dire 'Io', a usare cioè la
prima persona del verbo. Forse ritiene che la paternità delle idee formulate nel
post sia sufficientemente rappresentata dal fatto che il post appare sulla sua
bacheca. In ogni caso, l'impersonalità produce due effetti:
1.
attribuisce alle affermazioni un valore di
verità;
2.
riduce al minimo il potere argomentativo:
l'argomentazione non è e non può essere impersonale.
Conclusioni
Mentre la responsabilità di quello che hanno detto i
partecipanti, e di come lo hanno detto, è tutta dei partecipanti, è di Maurizio
Gasparri la responsabilità di aver reso legittimo qualsiasi intervento in qualsiasi
stile comunicativo.
Infatti, Gasparri:
·
non invita alla discussione;
·
enuncia verità assolute e astratte (con
l'eccezione del governo, non vi è alcun referente);
·
non attribuisce a nessuno queste verità;
·
collega le verità in modo che i nessi tra loro siano
impliciti e dunque soggetti alle interpretazioni più diverse.
Non c'è da stupirsi dunque che i partecipanti abbiano fatto
quello che volevano. Pochi hanno preso per buona l'intenzione comunicativa di
Gasparri e hanno contribuito con idee pertinenti. Alcuni altri, disorientati
dal post di Gasparri, si sono limitati a confermargli la loro fiducia. Altri
ancora, hanno scelto un argomento secondario o addirittura un altro argomento e
l'hanno sviluppato a modo loro. Ma la maggior parte dei commenti rivela:
·
che la fiducia in Gasparri è in crisi; oppure
·
che in Gasparri non c'è fiducia; e addirittura
·
che Gasparri può essere sbeffeggiato.
***
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