giovedì 14 giugno 2012

Spending review: come moltiplicare 7 per 70 volte 7

L'altro giorno ho ricevuto un libro con l'ottimo servizio del prestito interbibliotecario. Devo pagare le spese di spedizione. Benissimo. 7 Euro e spiccioli. No problem, ci mancherebbe, anzi grazie per la rapidità.

Però non posso pagare allo sportello dove ritiro il libro, perché lo sportello non fa cassa.
Devo andare in posta, con il bollettino precompilato. Ma poi devo anche spedire alla mia biblioteca la ricevuta dell'avvenuto pagamento, perché la mia biblioteca deve a sua volta spedirlo all'altra biblioteca, che deve rendicontare il rimborso spese, che le due biblioteche si devono dividere: 3,5 euro a testa (ovvio: la spedizione l'ha pagata la biblioteca che ha il libro, la restituzione la paga mia biblioteca).

Naturalmente, il mio pagamento non va direttamente a nessuna delle due biblioteche. Il bollettino, infatti, è intestato alla Banca d'Italia, che poi dovrà salomonicamente dividere il bo(lle)ttino e inviare alle due bilioteche quei 3,5 euro che le spettano, unicuique suum (a ciascuno il suo. Per i pignoli, ricordo la citazione più precisa: suum cuique tribuere). Ci sarà un ufficio alla Banca d'Italia (o addirittura alla Corte dei Conti, come mi spiegava la bibliotecaria) e in quell'ufficio ci sarà una persona che riceve il bollettino e ne farà quel che ne deve fare. Il risultato, immagino, è che qualcuno nella mia biblioteca e nella biblioteca che per sua sfortuna ha il libro che mi serviva, riceverà un pagamento di 3,5 Euro, e ne dovrà gestire la pratica.

Spedire avanti e indietro un libro costa (a me) 7 Euro e spiccioli. Ai quali vanno sommati, sempre a mio carico, 1,5 Euro di commissione per l'operazione in posta; 60 centesimi di francobollo e 20 centesimi di busta per la spedizione della ricevuta alla biblioteca. Siamo arrivati a 9,50 (arrotondando con gli spiccioli, di cui non ricordo l'entità).  Non conteggio il mio tempo in posta, per carità di patria.

Però, non è tutto qui. C'è il tempo dei bibliotecari, del funzionario della Banca d'Italia, di quello della Corte dei Conti, dei contabili delle due biblioteche, c'è da rispettare procedure, iscrivere spese e incassi a bilancio. Se facciamo che il lavoro costa un euro al minuto, quanto costa la gestione di quei 7 Euro? E quanto costa in un anno la gestione di pratiche come la mia (non credo di essere l'unico a servirsi del prestito interbibliotecario).

E dunque mi viene una domanda. Ma forse è inutile. Ma decidete voi se sia utile o no.

Domanda inutile:...

No, non la faccio. Era davvero inutile.

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