Come tutti coloro toccati dalle mosse liberalizzatrici di Monti, anche gli avvocati hanno protestato e protestano.
Una pagina sui giornali
La pagina pubblicata dal Consiglio Nazionale Forense su diversi giornali è composta da una serie di NO.
Il primo NO è: I CITTADINI HANNO DIRITTO a salvaguardare le conquiste sociali nel lavoro, nella salute, nell'istruzione. No a chi vuole indebolire la tutela dei più deboli.
lunedì 30 gennaio 2012
giovedì 26 gennaio 2012
Libertà, libertà di stampa, dei giornalisti, d'altri e d'altro ancora
Reporter senza frontiere pubblica i nuovi dati sulla libertà di stampa nel mondo e colloca l'Italia al 61° posto, in discesa dal 50° che occupava nel 2010.
Ho qualche osservazione da fare sulla Nota metodologica.
Libertà dei giornalisti = libertà di tutti
In primo luogo, Rsf fa coincidere la libertà di stampa con la libertà dei giornalisti, e la libertà dei giornalisti è definita da loro stessi rispondendo a un questionario (le domande riguardano la violenza fisica, la pressione finanziaria, amministrativa e giudiziaria, la difficoltà di accesso alle informazioni, la censura e l'autocensura). Bene.
Ho qualche osservazione da fare sulla Nota metodologica.
Libertà dei giornalisti = libertà di tutti
In primo luogo, Rsf fa coincidere la libertà di stampa con la libertà dei giornalisti, e la libertà dei giornalisti è definita da loro stessi rispondendo a un questionario (le domande riguardano la violenza fisica, la pressione finanziaria, amministrativa e giudiziaria, la difficoltà di accesso alle informazioni, la censura e l'autocensura). Bene.
martedì 24 gennaio 2012
Che c'è di così strano a essere precario?
In due righe
A partire dall'etimo di 'precario' e dalla storia dei suoi significati, acquistano una luce particolare gli usi attuali, congiunti con un uso altrettanto particolare del significato di "tempo determinato" e di "tempo indeterminato". La conclusione è che puzzano parecchio di burocratico le tesi sindacali.
Si poteva fare di più. Anche a Milocca
... Arrivai a Milocca a sera chiusa.
Non vidi nulla, perché secondo il calendario doveva esserci la luna, quella sera;
la luna non c’era; i lampioni a petrolio non erano stati accesi; e dunque non ci si vedeva neanche a
tirar moccoli.
... Fortuna ch’era bujo! Quel ch’occhio non vede, cuore non crede. Quando però il
giorno dopo vidi quell’altra strada lì restai basito, non tanto perché c’ero passato, quanto per il
pensiero che se Dio misericordioso aveva permesso che non ci lasciassi la pelle, chi sa a quali
terribili prove vuoi dire che m’ha predestinato.
sabato 21 gennaio 2012
Ehilà, pallino! Ti senti come lui?
Io so
perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto
ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare
tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani,
che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero
coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano
regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
giovedì 19 gennaio 2012
Aggiungi un posto a scuola, ci sono ospiti
Nella scuola elementare di mia figlia (Milano, via Salerno) è stata inventata una nuova parola: ospiti. Gli ospiti sono i bambini di altre classi che, quando il/la loro insegnante è assente (poniamo per malattia), vengono smistati nelle classi dove c'è un insegnante. Ciò accade senza regolarità, ma spesso, anche più volte alla settimana, nelle settimane buone.
mercoledì 18 gennaio 2012
Di buon senso ne aveva, effettivamente
Il buon senso è fra le cose del mondo quella più
equamente distribuita, giacché ognuno pensa di esserne così ben dotato,
che perfino quelli che sono più difficili da soddisfare riguardo a ogni
altro bene non sogliono desiderarne più di quanto ne abbiano. (Cartesio)
lunedì 16 gennaio 2012
Taluna significa taluna, ma non nella legge antievasione
In due righe
Un termine usato a sproposito rende nullo il significato di un articolo della legge antievasione. E la certezza del diritto, che fine fa?
Un termine usato a sproposito rende nullo il significato di un articolo della legge antievasione. E la certezza del diritto, che fine fa?
mercoledì 11 gennaio 2012
L'opinione del sarto della Merkel
No, signora, lo scafandro non può essere usato di sera, a meno che la festa non sia dichiaratamente un naufragio (E. Flajano)
martedì 10 gennaio 2012
Una parola che dà torto a tutti, tranne che a noi
Ennio Flajano:
La lingua italiana non è adatta alla protesta, alla rivolta, alla discussione dei valori e delle responsabilità, è una lingua buona per fare le domande in carta da bollo, ricordi d’infanzia, inchieste sul sesso degli angeli e buona, questo sì, per leccare. Lecca, lecca, buona lingua italiana infaticabile, fa il tuo lavoro per il partito o per i buoni sentimenti, ma lascia la rivolta...
Ho spesso pensato che Flajano avesse ragione, ma ora penso che possiamo dargli torto (ne sarebbe felicissimo, suppongo).
La lingua italiana non è adatta alla protesta, alla rivolta, alla discussione dei valori e delle responsabilità, è una lingua buona per fare le domande in carta da bollo, ricordi d’infanzia, inchieste sul sesso degli angeli e buona, questo sì, per leccare. Lecca, lecca, buona lingua italiana infaticabile, fa il tuo lavoro per il partito o per i buoni sentimenti, ma lascia la rivolta...
Ho spesso pensato che Flajano avesse ragione, ma ora penso che possiamo dargli torto (ne sarebbe felicissimo, suppongo).
lunedì 9 gennaio 2012
Le parole restano, i numeri cambiano
un lieve riso
di tempi immemorabili sereno
tingeva l'acre angoscia nella luce
(S. Penna)
mercoledì 4 gennaio 2012
L'opportunità liberale e il silenzio della cultura
Da qualche mese, è in atto nel nostro paese un vero e disperato tentativo di rivoluzione: la rivoluzione liberale.
È molto probabile che, in questi termini, se ne siano accorti in pochi, cioè i soli liberali, che sono un numero ridottissimo rispetto a quelli che si dichiarano tali (di questa specie posticcia e ipocrita ne troviamo ovunque, a destra a sinistra e persino al centro).
È molto probabile che, in questi termini, se ne siano accorti in pochi, cioè i soli liberali, che sono un numero ridottissimo rispetto a quelli che si dichiarano tali (di questa specie posticcia e ipocrita ne troviamo ovunque, a destra a sinistra e persino al centro).
Nemmeno il buon senso
Come fa uno a accorgersi del momento fatale in cui l'istrumento, stato buono fino allora diventa cattivo, e senza però essere punto cambiato? Ha cavata una conseguenza, poi un'altra, poi un'altra, per la sola ragione che venivano legittimamente dal principio; come fa, dico, a distinguer quelle ultime, che non ne deve cavare, a rischio niente meno che di cader nell'assurdo, quantunque ne vengano legittimamente, nè più nè meno dell'altre? C'è il buon senso, dicono: quello vi avverte quando dobbiate fermarvi, per non dare nell'eccesso.
domenica 1 gennaio 2012
Noi chi? Voi
In due righe
In questo articolo, analizzo l'uso delle persone del verbo (io, noi, voi, impersonale) nel discorso di fine anno del Presidente Napolitano, e in un articoletto di Pierferdinando Casini. Il quale inciampa continuamente e ottiene il contrario di quello che si propone. Quanto al Presidente: chapeau.
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